giovedì 25 settembre 2025

Cristian Del Pinto 'ARALDI DEL CAOS'


Cristian Del Pinto  'ARALDI DEL CAOS'

Giovedì 16 ottobre 2025, H: 16.30

UNAR, Sala Italia

via Ulisse Aldobrandi 16, ROMA

Cristian Del Pinto

Luisa Gasparri

Michelangelo De Nes

Giovanna Canzano

Il Caos appare inarrestabile in un Universo che incessantemente evolve verso uno stato in cui l’Entropia è massima.  Esso si manifesta in varie modalità e su diverse scale, dalle distanze siderali fino alla nanoscopica intimità dell’animo umano. Molteplici sono i Suoi Araldi, incarnati o eterei, fisici o psichici, improvvisi o causalmente indotti. È così da sempre e sempre così sarà, fino a quando innumerevoli strati minerali avranno ricoperto del tutto ogni forma di vita cancellandone vestigia e ricordo, prima della morte termica o della deflagrazione finale.

Nel corso della Storia più volte il Caos si è manifestato nell’area degli Appennini Centrali tra le regioni di Abruzzo e Molise. Gli anni 1349, 1703, 1805 e 2009 sono solo alcuni esempi in cui la popolazione locale si è dovuta confrontare con l’imponderabilità di eventi ben al di là della propria quotidianità, ritrovandosi l’esistenza irrimediabilmente cambiata al punto da dover necessariamente separare un “prima” da un “dopo”. Alcuni hanno vissuto tali esperienze in modo passivo. Altri - pochi, in verità - ne sono stati, consapevolmente o no, Araldi. Di questi ultimi parla questo libro.

Tre sono gli episodi fondamentali della vita dell’Autore che hanno portato alla creazione di tale volume, che segue la prima raccolta di racconti “Araldi del Sogno”, edita 24 Anni fa dalle Edizioni Tracce di Pescara. All’età di 9 anni, a seguito dell’esperienza direttamente vissuta del terremoto dell’Irpinia, abbandona il sogno di diventare astronauta (comune a molti bambini della “Generazione Goldrake”) e decide di diventare Sismologo, obiettivo poi effettivamente raggiunto. A 13 anni ha il suo primo incontro con Howard Phillips Lovecraft quando, con quasi 42 °C di febbre, legge “La casa ai confini del Mondo”, numero 5 del fumetto Martin Mystere. Infine, a 14 anni ha la sua “Epifania Metallica” quando, durante una vacanza in Svizzera, riceve in regalo il vinile di “Killers” degli Iron Maiden.

Questi tre momenti della sua esistenza, seppur in apparenza slegati l’un l’altro da una logica comune, sono invece necessari per fornire al lettore un quadro essenziale - ma abbastanza esaustivo - per comprendere la genesi di questa raccolta contenente una serie di 6 racconti scritti tra il 2010 e il 2012 seguiti da una poesia scritta nel 2022, il tutto prima d’ora inedito.

E intanto il Caos procede incessante nel suo frattale e capillare sviluppo.

 

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Christian del Pinto 

nasce alle Idi di Marzo di 54 anni fa in Molise a Bojano, antica capitale del Sannio Pentro, dove rimane fino al momento di iscriversi all’Università degli Studi dell’Aquila. Si naturalizza in Abruzzo trasferendosi successivamente a Scoppito, dove la sua famiglia è presente da 498 anni. Laureatosi in Fisica nell’Orientamento Geofisico-Spaziale con una Tesi sperimentale sulla propagazione dei raggi sismici sotto lo Stromboli, consegue il Dottorato di Ricerca in Sismologia definendo le leggi di scala dei modelli di attenuazione crostale delle onde sismiche negli Appennini Centrali. Tornato in Molise nel 2006 come Direttore Scientifico del Centro Funzionale Regionale dell’Assessorato alla Protezione Civile realizza, mediante una convenzione tra Regione e INGV, una Rete di Monitoraggio Sismico a Scala Locale che, nei sette anni di funzionamento, riesce a quadruplicare la conoscenza dei processi sismogenetici del territorio raccogliendo una mole di dati che hanno successivamente interessato alcuni Atenei nazionali ed esteri, tra i quali l’Università di Kanazawa in Giappone. In quegli anni è docente dell’insegnamento integrativo di “Elementi di pericolosità sismica” presso l’Università degli Studi del Molise e Cultore della Materia per l’Insegnamento di “Semiotica ed Analisi del Linguaggio” nell’Università degli Studi di L’Aquila. Trovatosi nel ruolo di testimone oculare contro la Commissione Grandi Rischi durante il processo seguito al terremoto dell’Aquila del 2009, sceglie di lasciare la Protezione Civile nel 2013 tornando definitivamente al mondo dell’insegnamento nella Scuola Pubblica - è attualmente in ruolo presso l’I.C. “Savini San Giuseppe San Giorgio” di Teramo - dove è promotore di molteplici proposte progettuali inerenti la diffusione della “Cultura della Prevenzione” in merito ai rischi naturali, pur continuando la propria collaborazione con l’Università degli Studi dell’Aquila come Postdoctoral Research Assistant in attività di ricerca riguardanti il Complex Event Processing per l’analisi dei dati sismici. È autore di un vasto numero di lavori che, oltre l’ambito sismico e la Didattica delle Scienze, riguardano la Tradizione, la Simbologia e le Discipline Antropologiche.

                                                                    Cristian Del Pinto


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